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Grattò

Eventi ed esposizioni
Grattò: perchè?

Passione per la semplicità, ricerca del riuso e ironia caratterizzano Grattò.

il nome Grattò evoca l'atto di un passato remoto - retrò - ed è una contrazione del nome.

E' raro infatti oggi usare questo oggetto frequentemente perchè modelli elettrici o di design lo hanno reso obsoleto.

In Sicilia e nel meridione, inoltre, è di buon auspicio regalare una grattugia, o un ferro di cavallo, quando si inaugura una casa al pari di un amuleto in grado di portare fortuna e protezione a chi lo possiede e lo esibisce...

Tradizioni a parte, nella grattugia ho intravisto un modulo senza tempo sul quale operare una ricerca per via della sua essenzialità formale, simile a una tegola.

Grattò da tavolo nasce dalla volontà di slegare l'oggetto dalla sua univoca vocazione ad essere appeso alla parete per essere riposto.

Mi sono chiesto quale fosse il numero minimo necessario di appoggi per sostenerla e grazie ai concetti di statica è apparsa la figura del triangolo poichè il quadrato ha un lato ridondante.

Grattò da tavolo è in tre diverse misure S, M o L, è ottenuta per saldatura di tre componenti in dimensioni standard di 18, 24 e 29 cm d'altezza; e in diversi colori:

_classic in acciaio inox

_chrome color finish

_mat color finish

_fluo glossy finish

Grattò monta un portalampada con attacco GU9.

E' consigliata una lampadina a bulbo alogena da 20, 28 o 40w, secondo la grandezza (S,M,L), per ottenere i chiaroscuri o in alternativa una lampadina da 5w led ad alta efficienza.

La leggerezza della base ottenuta con tre sinuosi tondini d'acciaio contrasta con l'opacità del paralume metallico che filtra la luce attraverso le perforazioni ,creando chiaroscuri sulle superfici, mentre due coni di luce dirigono la luce in alto e in basso.

Nella confezione è incluso un filtro in abs. 

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